Berent 1875 – Therensienstadt 1945
Gustav Felix Flatow nasce da genitori ebrei il 7 gennaio 1875 a Berent nella Prussia occidentale. Nel 1892 si trasferisce a Berlino. Ginnasta di alto livello gareggia sia nelle prove individuali (parallele, cavallo con maniglie, sbarra orizzontale, anelli) sia nel concorso a squadre con il cugino Alfred, vincendo alle Olimpiadi del 1896 di Atene la medaglia d’oro nelle parallele e nella sbarra. Nel 1933 deve fuggire in Olanda a causa delle leggi razziali, ma con l’invasione da parte della Germania è costretto a nascondersi fino a quando, il 1° gennaio del 1943, viene arrestato e incarcerato. Nel febbraio del 1944 è deportato a Theresienstadt dove muore pochi mesi prima della fine della guerra. Nel 1986, nei pressi del campo, viene ritrovata la sua urna. Nel 1997 Berlino ha onorato la memoria di Gustav e Alfred Flatow, intitolando a loro nome sia una via che porta all’ Olympiastadium di Berlino sia il palazzetto dello sport “Flatow-Sporthalle”. La Deutsche Post per celebrare il 100° anniversario dei giochi olimpici moderni, ha emesso una serie di francobolli, uno di questi ritrae i cugini Flatow.
Danzica 1869 – Therensienstadt 1942
Alfred Flatow nasce a Danzica il 3 ottobre del 1869. Ginnasta di origine ebraica, si trasferisce a Berlino nel 1887. È stato il primo medagliato tedesco nella storia delle Olimpiadi a vincere (Atene 1896) tre medaglie d’oro: nelle parallele nel concorso individuale, nel concorso a squadre alla sbarra e alle parallele. Nel 1936 riceve l’invito ad aprire, insieme ad altre vecchie glorie, i Giochi olimpici, ma rifiuta. A causa delle leggi razziali emigra in Olanda ma viene catturato, riportato a Berlino e deportato nell’ottobre del 1942 (a 73 anni) nel campo di concentramento di Therensienstadt. Alfred Flatov muore due mesi dopo l’arrivo.