Fiume 1920 – Cremona 1991
Claudio Paulinich, nato a Fiume l’ 11 aprile del 1920, e cresciuto in una famiglia di calciatori di alto livello: oltre al padre Arpad e al fratello Ottorino, anche gli zii Zeffirino, Ladislao e Stefano sono stati giocatori di calcio. Claudio inizia a giocare a calcio verso la fine degli anni ’30 in una squadra locale, dimostrando subito le sue qualità di mediano destro potente, dotato di una discreta forza fisica.
Nel 1941 e chiamato ad assolvere gli obblighi di leva e viene arruolato nel reggimento di artiglieria di montagna ad Aversa. Con l’armistizio e il conseguente sbandamento delle forze militari italiane Claudio ritorna a Fiume e l’anno successivo si sposa Eleonora Staraz. Al rientro in città la sua presenza viene registrata dalla Todt, quindi e costretto a lavorare per i tedeschi nella fortificazione della città. Continua l’attività di calciatore e fa parte dell’undici fiumano che partecipa alla “Coppa Deutscher Berater”.
Il 15 novembre 1944, circa un mese dopo la nascita dell’unica figlia Luciana, Claudio insieme al fratello Ottorino viene fermato dai nazifascisti. I motivi dell’arresto non sono chiari, si dice in seguito a un presunto atto di sabotaggio verificatosi nel corso dei lavori della Todt a Sussak, oppure più semplicemente perchè sembra che i due fratelli simpatizzassero per i partigiani. Il 16 novembre Claudio viene deportato da Trieste nel lager di Dachau e registrato con il numero 128266. Qui e sottoposto ad un duro lavoro per sei mesi. Il campo viene liberato dagli americani il 29 aprile del 1945, due giorni prima Himmler aveva costretto 7000 ebrei ad iniziare la “marcia della morte” verso Gmund, ma Claudio si salva e ritorna a casa nel giugno del 1945. Il calcio lo aiuta a cancellare i brutti momenti vissuti nel lager, riprende a giocare e nella primavera del 1946 decide con la sua famiglia di abbandonare Fiume e di trasferirsi a Cremona. Raggiunge un accordo con la Cremonese (che militava in serie B) ma il lavoro non gli permette di proseguire la carriera calcistica, che continuerà negli anni successivi nei campionati dilettantistici.
Claudio Paulinich, affetto da un male incurabile, si spegne a Cremona il 30 agosto del 1991.