ALIDA VAN DEN BOS, ESTELLE AGSTERRIBE, JACOMINA VAN DEN BERG, PETRONELLA BURGERHOF, ELKA DE LEVIE, HELENA NORDHEIM, ANNA POLAK, PETRONELLA VAN RANDWIJKA, HENDRIKA VAN RUMT, JUD SIMONS, ANNA VAN DER VEGT, JACOBA STELMA. GEERIT KLEEREKOPER (allenatore), JACOB MOZES (allenatore).
La nazionale olandese di ginnastica artistica alle Olimpiadi di Amsterdam del 1928 era formata da due tecnici e 12 atlete. I due allenatori e cinque ginnaste erano ebrei. La manifestazione olimpica del 1928 è stata la prima in cui le donne hanno partecipato alle gare di ginnastica e le padrone di casa hanno dominato la manifestazione ottenendo un punteggio record di 316,75 punti che ha permesso loro di salire sul primo gradino del podio, battendo la nazionale italiana e inglese. Per oltre mezzo secolo il destino di queste atlete è rimasto sconosciuto. Si conosceva solamente la sorte dell’allenatore Kleerekoper, deportato e morto il 2 luglio 1943 a Sobibor, come il secondo allenatore, Jakob Mozes, del quale non si hanno altre notizie. Il Comitato Olimpico dei Paesi Bassi, nonostante le ricerche, non era riuscito a trovare notizie su queste atlete. I nazisti registravano le donne esclusivamente con il cognome da sposate e le ginnaste erano conosciute negli annuari sportivi con il cognome da nubile. Grazie alla passione e alla dedizione dell’ingegnere olandese Fred A. Lobatto, che inizia la ricerca, in collaborazione con la Società Olandese di Genealogia Ebraica, vengono rintracciati i cognomi da nubili delle ginnaste e il destino appare tragicamente chiaro. Quattro di esse, con i loro allenatori, sono morte nei campi di concentramento di Sobibor e di Auschwitz, uccise dai nazisti nell’ambito dell’operazione Reinhard. “Aktion Reinhard” era il nome in codice dato dai nazisti al progetto di sterminio di tutti gli ebrei che risiedevano sui territori da loro occupati. In questo contesto sono stati costruiti i campi di sterminio dell’Aktion Reinhard: Belzec, Sobibor e Treblinka creati con l’unico scopo di uccidere nel più breve tempo possibile gli ebrei che vi giungevano, diventando così delle vere e proprie “fabbriche della morte”.
GERRIT KLEEREKOPER, allenatore. Nato ad Amsterdam il 15 febbraio del 1897, di religione ebraica, sposato con Kaatje da cui ha avuto due figli, Elisabeth e Leendert, si guadagnava la vita facendo il tagliatore di diamanti, ma la sua vera passione era la ginnastica e faticosamente riuscì a formare la squadra che vinse la medaglia d’oro alle Olimpiadi. Molti anni dopo, Alida van den Bos, ha dichiarato in un’intervista quanto sia stato importante il contributo di Kleerekoper per raggiungimento dell’oro olimpico. La squadra, in preparazione alla manifestazione, si allenava al coperto, anche se le Olimpiadi in quell’anno si sarebbero svolte in uno stadio all’aperto. Pochi mesi prima dell’evento, Kleerekoper, decise di far allenare il gruppo all’esterno, perché non si potevano prevedere le condizioni atmosferiche e le atlete dovevano essere pronte ad affrontare qualsiasi tipo di situazione. Il 2 luglio del 1943 Gerrit Kleerekoper, insieme alla moglie Kaatje e alla figlia quattordicenne Elisabeth, viene assassinato nel campo di concentramento di Sobibor. Leendert, il figlio diciottenne, è morto ventinove giorni dopo ad Auschwitz.
SIMONS JUDIKIE, ginnasta. Nata il 20 agosto del 1904, sposata con Bernard Themans e morta con il marito e i due figli, Leon di otto anni e Sonja di cinque, a Sobibor il 3 marzo 1943. Simons gestiva ad Utrecht un orfanotrofio che ospitava 85 bambini. Sembra che i coniugi Themans fossero stati avvertiti dell’arrivo dei nazisti all’istituto e per questo amici olandesi avevano offerto loro la possibilità di nascondersi. Ma essi non vollero abbandonare i piccoli orfani, segnando così il loro destino e quello di quasi tutti i bambini.
HELENA NORDHEIM, ginnasta. Nata nel 1903, è stata uccisa nelle camere a gas il 2 luglio 1943 assieme al marito Abramo e alla figlia Rebecca di 10 anni.
ANNA POLAK, ginnasta. Nata il 24 novembre 1906 e morta il 23 luglio 1943 a Sobibor insieme alla figlia Eva di sei anni. Il marito Barend Dresden è deceduto ad Auschwitz il 30 novembre 1944.
ESTELLE AGSTERRIBE, ginnasta. Nata il 6 aprile 1909 e morta il 17 settembre 1943 ad Auschwitz insieme alla figlia Nanny e al figlio Alfred, rispettivamente di sei e di due anni. Suo marito Samuel Blits è morto il 28 aprile 1944 nello stesso campo.
ELKE DE LEVIE, ginnasta. Della squadra trionfante ad Amsterdan, Elke è l’unica ginnasta ebrea sopravvissuta agli orrori della Shoah.